Grado di protezione IP di telecamere videosorveglianza e dispositivi antifurto
Non tutte le telecamere di videosorveglianza, sono adatte agli ambienti in cui vanno installate.
E non tutti gli ambienti esterni sono uguali.
Tra gli elementi che un installatore professionista deve considerare nella scelta della telecamera, vi sono:
- il grado di protezione dagli agenti atmosferici (IP)
-
la resistenza agli urti meccanici (IK) causati dagli atti vandalici
Il “Grado di protezione dagli agenti atmosferici IP”
Il grado di protezione dagli agenti atmosferici IP classifica e valuta il grado di protezione fornito da contenitori meccanici e quadri elettrici, e nel caso specifico dagli involucri delle telecamere di videosorveglianza e sensori degli impianti antintrusione, scatole di derivazione, prese elettriche e sistemi di illuminazione, nei confronti di corpi estranei e la resistenza a infiltrazioni di liquidi.
Ma vediamo nel dettaglio cosa significano i codici associati!
Il codice IP: che significa?
La sigla IP indica "Ingress Protection Rating" e "International Protection Rating", e si riferisce al grado di protezione fornito contro l'intrusione di particelle solide (sabbia, polvere, e pulviscolo) e liquidi (umidità, spruzzi, pioggia forte, immersione).
La codifica è stata istituita dalla norma EN60529 e recepita dalla norma CEI 70-1.
Alla sigla IP seguono due codici numerici:
- il primo numero (che va da 0 a 6) indica il livello di resistenza alle particelle solide, e quindi il livello di protezione dell'apparato contro l'ingresso di detriti, brecce, sabbia, polveri, ecc.
0 = nessuna protezione | 1 = protezione contro oggetti › 50 mm | 2 = protezione contro oggetti › 12,5 mm |
3 = protezione contro oggetti › 2,5 mm | 4 = protezione contro oggetti › 1,0 mm (es. fili) | 5 = protezione contro polvere in grado di causare danni |
6 = protezione totale contro l'ingresso di polvere |
- il secondo numero (che va da 0 a 8) si riferisce al livello di resistenza ai liquidi e umidità.
0 = nessuna protezione | 1 = protezione da gocce l'acqua (umidità) | 2 = protezione contro gocce d'acqua con un angolo 15° (forte umidità) |
3 = protezione contro spruzzi d'acqua con un angolo di 60° | 4 = protezione contro spruzzi d'acqua da ogni direzione | 5 = protezione contro getti d'acqua da ogni direzione |
6 = resiste a forti getti d'acqua e onde marine | 7 = resiste in acqua fino a 30 min fino a 1 m di profondità | 8 = a tenuta stagna, può essere immerso fino a 4 m di profondità |
Come scegliere la telecamera adatta in base all'ambiente di installazione
Per installazione in ambienti interni o in esterno ma protetti, ad esempio sotto un balcone oppure la falda di un tetto, può essere sufficiente una telecamera certificata IP44 in quanto può resistere solo a spruzzi d’acqua di moderata entità.
Se l’ambiente è molto umido (zone nebbiose), è meglio valutare protezioni superiori come IP55 e IP56.
Una telecamera da esterni è solitamente certificata IP66, poiché deve resistere alla pioggia (anche forte), alle ondate d’acqua generate da temporali con forte vento e al pulviscolo (polvere, nebbia, umidità).
Esistono anche telecamere ad altissima resistenza nei confronti dell’acqua, della polvere e anche della corrosione, grazie a sofisticati sistemi di sigillatura che ne consentono la totale immersione (IP68) e a custodie in acciaio Inox 304 e 316L. Sono raccomandate per l’installazione in ambienti industriali particolarmente critici, in tunnel e sottopassi soggetti ad allagamenti.
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